Dopo un’accurata valutazione, il comitato scientifico degli Swiss Tourism Awards ha quindi selezionato la città di Perinaldo per la categoria categoria Borghi di charme e ha assegnato il premio:
Il borgo di Perinaldo sorse intorno all’anno 1000 con il nome di Podium Rainaldi, toponimo dal nome del suo fondatore Rinaldo dei conti di Ventimiglia che sottopose il paese alla signoria di Dolceacqua. Il territorio fu in seguito acquistato nel 1288 da Oberto Doria e tale rimase sotto la dominazione della famiglia Doria fino alla cessione a Carlo III di Savoia nel 1524. Nel 1640 i frati dell’Ordine di San Francesco, insidiatesi nel paese, sostituirono la coltivazione dell’ulivo olivastro nell’attuale varietà taggiasca ancora in atto. Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della Comunità Montana Intemelia, quest’ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011. Tra vigneti e ulivi, in posizione panoramica, Perinaldo, inserito tra le Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano, è un borgo da scoprire anche con gli occhi rivolti verso il cielo. Luogo di nascita di grandi astronomi, tra cui Gian Domenico Cassini, l’astronomo del Re Sole, è sede di un Osservatorio astronomico che propone incontri a tema e serate di apertura pubblica.
Lungo le strette vie del centro, murales e un sistema solare in scala compongono un interessante museo all’aperto. Al termine di una passeggiata nei dintorni, da non perdere un assaggio del carciofo di Perinaldo (Presidio Slow Food).
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